Ricordi di infanzia: Marco Van Basten

Ci sono dei ricordi che neanche il tempo riesce a cancellare. Alcuni sono futili e non di grande importanza, ma restano nella propria memoria quasi marchiati a fuoco. Forse perché in quel momento della tua vita un avvenimento specifico ti ha colpito così tanto da andarsi a trovare un posto di favore nella tua mente.

Era il 1992, ricordo poco e niente di quel periodo ma un ricordo mi è tutt’oggi, a distanza di 20 anni, vivo.

1992, il Milan ospita in Coppa Campioni il Goteborg, squadra svedese. Van Basten sigla 4 gol per il Milan battendo Ravelli (ricordo anche il nome del portiere) anche in rovesciata. Ricordo il 9 rossonero, il portiere del Goteborg, San Siro in estasi, mio padre, mio fratello e mio cognato commentare un grande Milan. Era ancora il tempo dove si riusciva a fare i complimenti ad una squadra forte, anche se non era quella per cui facevi il tifo.

Forse era la prima volta che vedevo un giocatore segnare in rovesciata, forse per questo il ricordo mi accompagna tutt’oggi.

Che stranezze, non sono neanche tifoso milanista.

1 thoughts on “Ricordi di infanzia: Marco Van Basten

  1. Quel Milan era semplicemente straordinario. Peccato che nella finalissima di Monaco venne battuto (leggi depredato) dai francesi del Marsiglia. I rossoneri si sarebbero rifatti l’anno dopo travolgendo il Barcellona per 4:0 nella finale di Atene. Nonostante le squalifiche di Baresi e Costacurta il Milan giocò la partita perfetta seppellendo la baldanza del tecnico Cruyff che aveva pronosticato un facile successo dei catalani.

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